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La selezione delle aree


L’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l’Italia – nelle sezioni 1A, 3 e 4 – definisce l’approccio volto ad affrontare le sfide demografiche delle regioni o a rispondere a esigenze specifiche di aree geografiche caratterizzate da gravi e permanenti svantaggi naturali e demografici, di cui all’art. 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

È in questo contesto che viene presentata la definizione generale di “Aree Interne”, intese come quella parte maggioritaria del territorio italiano caratterizzata dalla significativa distanza dai centri di offerta di servizi essenziali.

Nella sezione 1 A, in particolare, è proposta una mappatura del Paese che, partendo dall’individuazione dei centri di offerta di servizi, classifica i restanti comuni in quattro fasce: aree di cintura, aree intermedie, aree periferiche e aree ultra periferiche. Sulla base di tale mappatura, l’Accordo di partenariato identifica le aree interne come il complesso dei comuni afferenti alle aree intermedie, periferiche e ultra periferiche.

Secondo quanto previsto dall’Accordo di Partenariato 2014-2020 sezioni 3 e 4, l’attuazione operativa della Strategia si articola in due fasi:

  1. individuazione delle aree sulle quali concentrare l’intervento ed inserimento delle aree nella programmazione dei fondi SIE 2014-2020;
  2. preparazione delle Strategie d’area e realizzazione degli interventi.

A partire dal 2014 è stato, quindi, avviato il processo di selezione delle aree sulle quali concentrare gli interventi nel ciclo programmatorio 2014-2020. La selezione è stata operata da ciascuna Regione e della Provincia Autonoma di Trento, d’intesa con il Comitato tecnico aree interne, attraverso un’istruttoria pubblica. Di questa istruttoria si dà conto nella sezione Strategie di Area per ogni singolo territorio  regionale. Il processo di selezione delle 72 aree interne si è chiuso con Delibere di Giunta regionali approvate tra il 2014 e il 2017.

Le Aree selezionate comprendono 1.060 Comuni (dato 2020). La Provincia Autonoma di Bolzano non ha candidato alcuna area alla Strategia nazionale per le aree interne.

Di seguito l’elenco delle Aree interne selezionate nei territori delle Regioni e della Provincia Autonoma di Trento, aggiornato al 1.1.2020.

Elenco Comuni per Aree selezionate aggiornato al 01.01.2020 (.xlsx)

Aggiornamento mappa aree Interne


Open Data, riuso dell’informazione e licenza d’uso

È disponibile in formato aperto (open data) l’insieme di dati impiegati dal Comitato Tecnico per le Aree Interne per la diagnosi della situazione sociale, demografica, economica e dei servizi essenziali elle Aree Interne (“Diagnosi aperta”).
Tale diagnosi è parte dell’Istruttoria condotta, d’intesa tra Stato e Regioni, per la selezione delle aree-progetto su cui concentrare l’intervento della Strategia Nazionale per le Aree Interne (file PDF, 1 Mb).
Quest’operazione intende valorizzare la natura trasparente sia delle istruttorie sia dei dati, che per la prima volta vengono resi disponibili in forma integrata e in un’unica pagina.
Per “dati aperti” si intendono informazioni pubblicate in formato tale che siano:
  • accessibili (soprattutto via internet) senza limitazioni secondo l’identità o lo scopo dell’utente;
  • elaborabili da un’applicazione informatica senza che sia necessaria la disponibilità di uno specifico software;
  • accompagnati da licenze che non pongano restrizioni sull’uso e sul riuso.
Con il termine “riuso” dell’informazione pubblica si intende la possibilità di rielaborare (cioè modificare, combinare e/o trasformare) i dati originariamente raccolti dalla Pubblica Amministrazione per scopi diversi al fine di renderli più utili ed interessanti. Il riuso implica quindi la progettazione di soluzioni basate sull’utilizzo degli Open Data da parte di singoli sviluppatori, aziende, società civile o altre Amministrazioni, capaci di sfruttare il valore del patrimonio informativo pubblico, anche a scopo commerciale.
Un insieme di dati, per essere definito come Open Data, deve essere tecnicamente e legalmente abilitato al riuso. Ciò significa in primo luogo la pubblicazione in un formato aperto, non proprietario e facilmente leggibile dai sistemi informatici. In secondo luogo l’adozione di una licenza che permetta modifiche e adattamenti dei dati per realizzare elaborazioni o applicazioni. I dati resi disponibili nell’ambito della Strategia Aree Interne presentano entrambe queste caratteristiche.
Tutti i dati sono rilasciati con licenza CC BY-SA 3.0 e in formato CSV compresso (leggibile da Excel), quando non altrimenti specificato.

Indicatori per la “Diagnosi aperta” delle aree-progetto: indicatori utilizzati durante l’istruttoria

I dati presentati in questa sezione vengono sottoposti a un’attività di revisione periodica. Possono essere pertanto oggetto di modifica.


Base Dati Comunale

Questa sottosezione contiene la base dati relativa agli indicatori disponibili per singolo Comune relativi agli ambiti di interesse della Strategia. Questa base dati è stata utilizzata per selezionare una parte degli indicatori della “diagnosi aperta”. Non sono invece disponibili in questa base dati gli indicatori per Comune per i quali la normativa sulla privacy o difficoltà legate all’elaborazione del dato ne hanno consentito la produzione limitatamente alle sole aree-progetto selezionate.