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Sud – Progetti per ripartire


23 Marzo 2021 -
News

Sud – Progetti per ripartire è il titolo dell’iniziativa di ascolto e di confronto che la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha deciso di promuovere in vista della elaborazione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della definizione dell’accordo di partenariato.

L’evento, in programma nelle giornate del 23 e del 24 marzo live streaming sul sito della ministra per il Sud e sul canale YouTube dell’Agenzia, persegue l’obiettivo di avviare un percorso di collaborazione, capace di coinvolgere identità e competenze differenti e tutte importanti nella condivisione di priorità e di metodi da seguire per la progettazione e la realizzazione degli interventi.

I lavori del 23 marzo sono stati aperti dall’intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha sottolineato la necessità di “spendere bene i fondi europei a partire da quelli di Next Generation EU”.

“Vogliamo fermare l’allargamento del divario – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – e dirigere” i fondi europei e di Next generation Eu in particolare verso donne e giovani. Il nostro, il vostro successo in questo compito può essere anche un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse la scuola, la sanità o la giustizia”, afferma il premier. In questa sfida un ruolo cruciale è anche vostro, classi dirigenti. Ma un vero rilancio richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini”.

Nel suo intervento Mario Draghi ha ricordato che il programma “Next Generation EU” prevede per l’Italia 191,5 miliardi da spendere entro il 2026. “Rafforzare la coesione territoriale in Europa e favorire la transizione digitale ed ecologica sono alcuni tra i suoi obiettivi. Ciò significa far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni”.
A questo appuntamento, si affianca una campagna di ascolto diffusa, realizzata sul sito del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, attraverso la quale i cittadini interessati possono suggerire dal 22 al 31 marzo 2021 i propri contributi (qui il modulo on line per inviare le proposte).

“Grazie a chi offrirà il suo contributo, a chi darà il suo contributo con idee, proposte – ha dichiarato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna -. Con questa iniziativa il Sud dovrà entrare nella sua azione operativa per il cambiamento perché siamo all’inizio di una stagione di rinnovamento e sarà una grande sfida collettiva che uniti dobbiamo cogliere, e anche la trasversalità di questo governo è un’occasione che dobbiamo cogliere. Il nostro obiettivo è mettere il Sud al centro di iniziative operative e concrete di questo governo e questo sarà più chiaro quando saranno noti i numeri del Pnrr”.

Ai lavori del 23 marzo ha partecipato, tra gli altri, il Direttore generale dell’Agenzia Massimo Sabatini. “Con il contributo della politica di coesione il Sud è molto cambiato quanto a dotazione di servizi, struttura produttiva, società, anche se restano consistenti differenze rispetto al resto del Paese – ha dichiarato Massimo Sabatini -. Dal 1995 le irregolarità nella distribuzione d’acqua si sono ridotte di quasi il 40%; dal 1996 al 2018 la raccolta differenziata è passata dallo 0 al 43%; l’abbandono scolastico si è ridotto di un terzo, ma è ancora quasi doppio del Centro nord; l’energia prodotta da fonti rinnovabili è cresciuta di 7 volte; è aumentata la capacità di esportare, soprattutto per specializzazioni come l’agroalimentare. La percentuale di giovani laureati è quasi raddoppiata tra il 2004 e il 2019. Ai cambiamenti positivi ha contribuito la politica di coesione, che è diventata la principale fonte finanziaria per gli investimenti pubblici anche sostituendo, in molti casi, la spesa pubblica ordinaria”.

Sul ciclo di programmazione 2014-2020, ha aggiunto Sabatini, “risultano in esecuzione nel Mezzogiorno oltre 170mila progetti, ci cui circa 50 mila finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, poco meno di 70 mila finanziati dal Fondo Sociale Europeo, quasi 40 mila nell’ambito dell’iniziativa Occupazione Giovani, circa 17 mila finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione”. Per raccontare pienamente l’efficacia delle politiche di coesione il Direttore generale dell’Agenzia ha elencato una serie di progetti realizzati: quasi 500 mezzi di TPL su gomma e 28 treni regionali sono in circolazione nelle aree urbane e metropolitane delle principali città italiane grazie al finanziamento di fondi europei 2014-20; oltre 4500 i progetti di Ricerca e Innovazione Sviluppo in esecuzione al Sud; oltre 1500 progetti in materia prevenzione dei rischi, acqua, rifiuti, tutela della biodiversità; grazie a tali risorse, proseguono gli interventi già avviati per la Metropolitana di Napoli, e si vanno realizzando i collegamenti ferroviari AV/AC Napoli-Bari e Catania-Palermo e i collegamenti Catania e Palermo con i relativi aeroporti; numerosi, ancora, sono i progetti finalizzati a sviluppare “Servizi e applicazioni” per la Pubblica amministrazione”. 

Scarica l’intervento del Direttore generale Massimo SABATINI

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