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On line il 5° Rapporto annuale sugli Strumenti Finanziari


13 Maggio 2022 -
News

Per il quinto anno consecutivo l’Agenzia per la Coesione territoriale pubblica il proprio Rapporto Annuale sugli strumenti finanziari cofinanziato dai fondi strutturali europei.

Questa edizione è fortemente focalizzata sulle prospettive della chiusura del periodo di programmazione 2014-2020, con particolare riguardo all’obiettivo di mettere effettivamente a disposizione dei destinatari finali tutte le risorse loro destinate. Come stabilito dal Regolamento (UE) 1303/2013, per i Programmi Operativi cofinanziati dal FESR e dal FSE, il termine finale di ammissibilità delle spese è il 31 dicembre 2023.

Gran parte dei dati utilizzati nel documento, per quanto concerne le risorse programmate e la pipeline dell’attuazione (dalla stipula dei contratti con i gestori alla spesa ammissibile al livello dei destinatari finali), ha la medesima fonte: la piattaforma SFC-2014 su cui avviene lo scambio dei dati tra le Autorità di Gestione e la Commissione europea.

La data di riferimento delle relazioni annuali di attuazione dei singoli strumenti finanziari (redatta secondo il template allegato al regolamento 821/2014 che, sostanzialmente, descrive un tracciato record) è il 31 dicembre 2020, ma i dati –per come previsto dalle norme vigenti- sono stati immessi nel sistema circa sei mesi dopo e sono nella disponibilità dell’Agenzia dalla fine di settembre del 2021. Le informazioni al 31 dicembre 2021 non saranno disponibili prima del luglio 2022.

Pur con i limiti connessi a questa tempistica, i dati disponibili hanno almeno tre punti di forza:

  • hanno carattere ufficiale (ne è responsabile l’Amministrazione che li ha immessi nel sistema);
  • prima di essere trasmessi alla Commissione europea sono stati per lo più sottoposti (su basi volontarie, a discrezione delle singole Amministrazioni) a una serie di controlli di coerenza svolti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che ne hanno accresciuto l’attendibilità;
  • oltre a fotografare la realtà al 31 dicembre 2020, consentono -per più aspetti e con varie modalità- di cogliere tendenze e formulare previsioni tramite specifici indicatori.

L’approssimarsi della scadenza del 31 dicembre 2023 spinge a tenere in primo piano le analisi che hanno per oggetto la possibilità, per ogni Programma e per ogni singolo strumento finanziario, di realizzare i target sia della spesa, sia degli indicatori di output. In tal modo si vuole ridurre il rischio di possibili rettifiche finanziarie da parte della Commissione europea alla chiusura. Questo obiettivo resta una priorità nonostante l’Italia risulti – secondo i dati pubblicati in un report della Commissione europea basato esattamente sugli stessi dati utilizzati in questo Rapporto – tra i Paesi con il più elevato tasso di avanzamento della spesa (e degli impegni finanziari) rispetto al budget complessivamente assegnato per gli strumenti finanziari.

Consulta i Rapporto e l’allegato statistico alla pagina dedicata