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L’Europa investe nel tuo futuro: ecco quali sono gli obiettivi per la crescita intelligente


10 Giugno 2019 -
News

Una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva come mezzo per superare le carenze strutturali dell’economia europea, migliorarne la competitività e la produttività. E’ questo il macro obiettivo su cui l’Unione europea impegna gli Stati membri. Affinché si raggiungano i primi risultati già entro il 2020, l’Unione ha declinato la Strategia in cinque obiettivi concreti: occupazione, ricerca e sviluppo, cambiamento climatici ed energia, lotta alla povertà, istruzione e inclusione sociale.

A partire da questi ogni Stato membro ha adottato i propri obiettivi nazionali nell’Accordo di Partenariato con la Commissione europea. L’Accordo di Partenariato italiano, per il periodo 2014 – 2020, individua 11 obiettivi tematici a sostegno della crescita nazionale.

Gli obiettivi possono essere così suddivisi:

“Crescita intelligente”

  • Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
  • Migliorare l’accesso alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché l’impiego e la qualità delle medesime;
  • Promuovere la competitività delle PMI, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell’acquacoltura (per il FEAMP);

“Crescita sostenibile”

  • Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
  • Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
  • Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse;
  • Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;

“Crescita solidale”

  • Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;
  • Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione;
  • Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente;
  • Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente.

Per realizzare questi obiettivi ci sono i Programmi Operativi, documenti in cui ogni Stato declina per settori e territori le priorità strategiche su cui versare le risorse di uno o più Fondi Strutturali.

In Italia ci sono 51 Programmi Operativi cofinanziati da FESR e FSE, 21 Piani di Sviluppo Rurale cofinanziati da FEASR, 2 Programmi Nazionali (PON) finanziati dal FEASR e 1 Programma Operativo cofinanziato dal FEAMP.