Raggiunto l’accordo tra dagli Stati membri in seno al Consiglio sull’istituzione proposta dalla Commissione europea dello strumento di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (SURE, dall’inglese Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) e aiutare a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori.

La decisione rappresenta un passo importante nella lotta comune dell’Unione europea contro le conseguenze socioeconomiche della pandemia causata dal Covid-19.

Il sostegno finanziario dell’Unione europea agli Stati membri sarà disponibile dopo che tutti gli Stati membri si saranno volontariamente impegnati e avranno firmato i rispettivi accordi di garanzia con la Commissione.

A quel punto SURE contribuirà ad assicurare una ripresa più rapida una volta che l’emergenza sanitaria sarà superata, potranno essere tutelati i posti di lavoro e i lavoratori colpiti dalla pandemia di coronavirus, fornendo fino a 100 miliardi di euro in prestiti a condizioni favorevoli.

I prestiti contribuiranno a finanziare i regimi di riduzione dell’orario lavorativo degli Stati membri e misure analoghe, nonché alcune misure sanitarie supplementari sul luogo di lavoro, attuate per garantire che lavoratori dipendenti e autonomi continuino a percepire un reddito adeguato e che le imprese conservino il personale e garantiscano ai loro dipendenti un ambiente di lavoro sicuro.

Approfondimenti:

– News sul sito della Commissione europea

– SURE: domande e risposte