Roma, 01 agosto 2018

Nel corso del 2017 il Mezzogiorno ha proseguito la “lenta” ripresa ma in un contesto di incertezza e il PIl è aumentato al Sud dell’1,4% rispetto allo 0,8% del 2016.
Sono questi alcuni dati che fanno parte delle anticipazioni del Rapporto Svimez 2018 sulla società e l’economia del Mezzogiorno presentate oggi a Roma.

Si segnala un forte recupero del settore manifatturiero (5,8%), in particolare nelle attività legate ai consumi, e, in misura minore, nelle costruzioni (1,7%).
Secondo i dati SVIMEZ la ripresa è trainata dagli investimenti privati che, nel Mezzogiorno, sono cresciuti del 3,9%, consolidando, in questo modo, la ripresa dell’anno precedente.

Un aspetto positivo è rappresentato dal superamento definitivo del periodo di recessione nel triennio 2015-2017.
Nel 2017, Calabria, Sardegna e Campania fanno registrare il più alto tasso di sviluppo, rispettivamente +2%, +1,9% e +1,8%. E’ proseguita, inoltre, la crescita dell’occupazione: nel Mezzogiorno c’è un aumento di 71mila unità e di 194mila nel Centro-nord.
Secondo il rapporto 2018, negli ultimi 16 anni sono state quasi 2 milioni le persone che hanno lasciato il Mezzogiorno. E la metà sono giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Un quinto di loro è laureato e il 16% ha scelto l’estero come meta. In 800mila non sono tornati.

Per quanto riguarda, invece, la spesa dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nel corso della conferenza stampa è stata segnalata l’ottima performance della Regione Calabria.