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I nuovi poteri dell’Agenzia per la coesione territoriale


15 Luglio 2021 -
News

“E’ stato rafforzato il ruolo dell’Agenzia per la coesione territoriale”. E’ quanto ha affermato nell’Aula di Palazzo Madama durante il Question time il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.

“Nell’ambito del decreto legge ‘Governance e Semplificazioni’ – ha argomentato il ministro Carfagna – abbiamo lavorato per introdurre significative modifiche normative che affidano all’Agenzia nuovi poteri in tema di governance, oltre a quelli già previsti con riguardo alle attività di programmazione, coordinamento, monitoraggio e sostegno della politica di coesione”.

In particolare, è stato attribuito all’Agenzia  “l’esercizio del potere sostitutivo rispetto alle amministrazioni pubbliche il cui ritardo o inadempimento nell’attuazione dei programmi finanziati con i fondi strutturali può determinare il concreto rischio di definanziamento”.

“L’Agenzia, inoltre, può assumere le funzioni di soggetto attuatore, avvalendosi di una centrale di committenza ai fini dell’effettiva realizzazione degli interventi e ha maggiori poteri ispettivi e di monitoraggio, volti ad accertare il rispetto della tempistica e degli obiettivi dei programmi finanziati dall’UE o dal Fondo per lo sviluppo e la coesione”.

Tali misure sono necessarie allo scopo di innalzare la capacità di assorbimento di fondi strutturali e nazionali per le politiche di coesione e garantire il rispetto dei tempi ai quali i finanziamenti sono agganciati,

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