3 dicembre 2022 – Giornata mondiale delle persone con disabilità. Per un progresso sostenibile basato sull’inclusione delle persone.
La disabilità non è la persona, la disabilità è solo una caratteristica della persona. La disabilità è una condizione temporanea o permanente che limita o può limitare il campo di azione ma non c’è nessun bisogno di rivolgersi alle persone con disabilità con un linguaggio compassionevole e sensazionalistico come spesso accade sui media. O peggio arrivare a modificare il nostro linguaggio per cercare di compiacere una persona con disabilità. Meglio parlare di disabilità in modo spontaneo e corretto, in una maniera che sia giusta e rispettosa per tutti.
Una svolta in tal senso si è avuta nel maggio 2001, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS ha rilasciato uno strumento innovativo e dall’approccio universale: “La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della Salute”, chiamato ICF. All’elaborazione di questa classificazione hanno partecipato 192 governi tra cui l’Italia, con l’aiuto di una rete collaborativa denominata Disability Italian Network (DIN). La classificazione si propone di descrivere lo stato di salute delle persone in relazione agli ambiti sociale, familiare, lavorativo, in modo da capire che tipo di difficoltà possono causare le disabilità. Non si propone di descrivere le persone, ma le situazioni, i contesti. Evidenzia l’unicità e la globalità della quotidianità delle persone e non tanto il fatto che queste abbiano una disabilità fisica o mentale, portando così ad una visione nuova e più equa della disabilità.
Per riflettere su questi temi dal 1981 l’ONU ha istituito il 3 dicembre la Giornata mondiale delle persone con disabilità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) almeno un miliardo di persone, il 15 per cento della popolazione globale, è in condizione di disabilità. In Italia si stima che siano circa 3 milioni e 100 mila le persone con gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere le abituali attività quotidiane.
Spesso vivono da sole e in condizioni di vulnerabilità mentre i servizi loro dedicati sono scarsi cosicché la loro cura ricade interamente sulle famiglie.
Il tema scelto per la Giornata di quest’anno è il ruolo dell’innovazione e delle tecnologie nel favorire la piena inclusione nella società, migliorando per esempio l’accesso alla salute, all’istruzione, al lavoro, a una vita il più possibile autonoma. Diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ma non ancora pienamente conquisati.
Anche l’Agenzia per la Coesione territoriale vuole partecipare attivamente ai processi che permettono una maggiore integrazione sui luoghi di lavoro delle persone con disabilità ed ha così deciso di attivare un corso di Lingua Italiana dei Segni per il personale interessato, al fine di assicurare una maggiore interattività con i propri dipendenti con sordità profonda.
Molte le iniziative previste in Italia in occasione della Giornata tra le quali si segnalano quelle del Ministero della Cultura , del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Sovrintendenza di Roma.
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