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Dati sondaggio Eurobarometro


12 Novembre 2018 -
News

L’ultimo sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo e condotto tra l’8 e il 26 settembre 2018 nei 27 Stati membri UE più il Regno Unito mostra un crescente apprezzamento dei cittadini nei confronti dell’UE. Infatti, il 68% degli europei ritiene che il proprio Paese abbia tratto beneficio dall’appartenenza all’UE e il 61% considera positivamente la moneta unica.

In controtendenza, anche se con parziali miglioramenti rispetto alle precedenti rilevazioni, i dati raccolti in Italia.

Il 43% degli italiani intervistati pensa che il nostro Paese abbia tratto beneficio dall’adesione all’UE, la percentuale più bassa di tutti gli Stati europei. Un dato comunque in crescita di 4 punti rispetto allo scorso anno che mostra un trend positivo negli ultimi anni. La grande maggioranza degli italiani (65%) dichiara di essere favorevole all’euro (+4% rispetto a marzo 2018), con una percentuale superiore alla media UE (61%). Tra i motivi per cui il nostro Paese ha tratto vantaggi dall’appartenenza all’Unione, si collocano ai primi posti seppur in calo una migliore cooperazione tra Italia e gli altri Stati UE e le maggiori opportunità di lavoro. In forte calo la lotta al terrorismo (-12%) mentre cresce sensibilmente il contributo dell’UE alla nostra democrazia (+8%). In generale, il sentimento degli italiani verso l’UE è tra i meno positivi rispetto a quanto emerge dalle risposte degli altri cittadini europei: il 72% pensa che la propria voce non abbia alcun peso in Europa e il 52% non è soddisfatto del funzionamento democratico dell’Unione. E in caso di referendum nel proprio Paese sull’adesione all’UE, solo il 44% degli italiani voterebbe favorevolmente rispetto a una media europea del 66%. E’ il dato peggiore dei 28 Stati, anche a fronte dello stesso Regno Unito dove oggi il 53% voterebbe per l’appartenenza all’Unione.

Per quanto riguarda la consapevolezza delle prossime elezioni europee 2019 si registra una crescita del 9% rispetto a sei mesi fa con il 41% dei cittadini europei che identificano correttamente nel maggio 2019 la data dell’evento, mentre il 51% si dichiara interessato al voto europeo. L’immigrazione si situa al primo posto nell’agenda dei temi prioritari per l’imminente campagna elettorale (50%), seguita dall’economia (47%) e dalla disoccupazione giovanile (47%). Le stesse priorità sono state indicate anche dai cittadini italiani, ma con il tema immigrazione al primo posto con un’indicazione del  71% degli intervistati.