COVID-19, pubblicato il DPCM del 25 marzo 2020: aggiornamenti su controlli, divieti e un nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti
È disponibile sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM del 25 marzo “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Con questo Decreto sono riviste e ampliate tutte le misure restrittive volte al contenimento del covid-19.
Tali misure potranno essere adottate per periodi «predeterminati» non superiori a 30 giorni e reiterabili e modificabili fino al 31 luglio, termine dello stato di emergenza nazionale di sei mesi dichiarato dal Governo il 31 gennaio scorso, ma le restrizioni potranno essere rimodulate, in aumento o in diminuzione, secondo l’andamento dell’epidemia.
E’ confermata la possibilità per il Prefetto di far rispettare sospensioni e misure di contenimento anche con l’utilizzo dell’esercito. Al personale militare verrà attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
Il provvedimento interviene anche per riordinare la disciplina delle misure precedenti e regolamentare i rapporti tra l’attività del Governo e del Parlamento. Ogni iniziativa governativa deve essere trasmessa ai Presidenti delle Camere e l’esecutivo assicura un dialogo costante ed un aggiornamento ogni 15 giorni.
Vengono inoltre regolati i rapporti tra gli interventi dell’esecutivo e le Regioni: i presidenti di Regione possono adottare anche provvedimenti e misure più restrittive, soprattutto in materia di Sanità, ma rimane al Governo la funzione di coordinamento e garanzia di omogeneità.
Novità importanti anche in materia di multe, con sanzioni amministrative da 400 fino a 3mila euro per chi viola i divieti di spostamento e le misure restrittive, con una riduzione del 30% per pagamenti entro i 30 giorni successivi alla notifica o al verbale, almeno fino al 31 maggio 2020. Nel caso in cui la violazione avvenga per mezzo di un’auto, la sanzione viene aumentata fino ad un terzo dell’importo, ma è escluso il fermo amministrativo.
Il testo unico delle leggi sanitarie prevede un inasprimento della sanzione per chi diffonde virus, con l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5mila euro. Confermato il carcere fino a cinque anni per chi non rispetta l’obbligo di quarantena.
Le restrizioni oggi in vigore, fissate dai DPCM dell’11 e del 22 marzo u.s., resteranno in vigore fino al 4 aprile p.v.
Disponibile il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti, aggiornato al 26 marzo 2020.
Per meglio orientare i cittadini nella normativa adottata dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il Dipartimento della Protezione Civile ha elaborato un Testo Unico sul Coronavirus, riportando i diversi interventi adottati a febbraio e marzo (vedi approfondimenti).
Il Decreto entra in vigore dal 26 marzo 2020.
Approfondimenti:
DPCM del 25 Marzo 2020 pubblicato sulla GU Serie Generale n.79 del 25-03-2020
Testo Unico sul Coronavirus – Dipartimento della Protezione Civile
Modulo autocertificazione aggiornato al 26 marzo 2020
Vai alla notizia dedicata al DPCM del 22 marzo 2020
- Comunicare le Politiche di Coesione
- Homepage Comunicazione
- Brochure Agenzia (IT)
- Brochure Agenzia (EN)
- News Istituzionali
- News dai Programmi
- Eventi
- Campagne di comunicazione
- Gallery Foto e Video
- Comunicati dell’Agenzia
- FAQ (Frequently Asked Questions)
- Glossario e Acronimi
- Pubblicazioni
- Bacheca Social
- Le Storie
- Link utili
Condividi