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Covid-19: i Fondi europei per far fronte alla crisi. La Commissione approva le richieste di Toscana ed Emilia Romagna


29 Maggio 2020 -
News

Approvata dalla Commissione europea la richiesta di Emilia Romagna e Toscana di reindirizzare 30 milioni di euro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per far fronte alle conseguenze della crisi del coronavirus. Le due regioni sono le prime ad avvalersi degli strumenti di flessibilità previsti dall’iniziativa di investimento della Commissione in risposta al Coronavirus.

Si tratta di un importante segnale nell’ottica della riprogrammazione dei fondi europei già assegnati per la programmazione 2014-2020 e alla luce delle modifiche introdotte recentemente al dettato regolamentare.

L’Emilia Romagna reindirizzerà 8,3 milioni di euro di risorse esistenti del FESR per finanziare progetti di breve periodo di industrie e centri di ricerca orientati alla sperimentazione di servizi e prodotti innovativi durante l’emergenza e le fasi di graduale riapertura.

La Toscana fornirà 20 milioni di euro dal FESR e ulteriori 2 milioni di euro per le start-up innovative per concedere un accesso più agevole alla liquidità alle PMI regionali, consentendo di continuare le proprie attività in questo periodo di incertezza economica.

La politica di coesione sta dimostrando ancora una volta di essere in grado di adattarsi alle circostanze e alle esigenze delle regioni europee. In questo momento difficile, queste due misure sono un ottimo esempio delle nuove flessibilità introdotte nella politica di coesione per consentirle di aiutare le regioni in tutti i modi possibili. La richiesta approvata della Toscana dimostra che la coesione è sempre stata uno strumento utile a sostegno dell’economia locale e in questo periodo lo è ancora di più. Sono anche felice che l’Emilia-Romagna, una delle zone più colpite d’Italia, abbia reagito rapidamente e deciso di utilizzare l’iniziativa di investimento in risposta al coronavirus e invito le altre regioni italiane ed europee ad approfittare di questo utile strumento.” Questo quanto dichiarato dalla Commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira.

 

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