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Contratto Istituzionale di Sviluppo “Calabria”: al via la raccolta delle proposte progettuali degli enti territoriali


28 Ottobre 2021 -
News

Entra nel vivo il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Calabria” dopo la presentazione avvenuta il 19 ottobre nella sede del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. E’ stata avviata, infatti, la raccolta delle proposte progettuali che dovranno essere presentate dagli enti territoriali calabresi e saranno oggetto del CIS.

L’Agenzia ha trasmesso alla Regione Calabria il format da inoltrare alle amministrazioni coinvolte. Il termine ultimo per la raccolta delle proposte progettuali è fissato al 30 novembre 2021.

Sarà poi la regione Calabria a inoltrare la comunicazione ufficiale a tutti i comuni del territorio. Le proposte, opportunamente redatte secondo le informazioni richieste dalla scheda progettuale dovranno essere inviate alla Regione stessa, che svolgerà un’azione di coordinamento e una preselezione degli interventi che tenga conto dell’armonizzazione con la propria programmazione.

Secondo le indicazioni del Ministro Carfagna (la delega per questo CIS è stata affidata all’on. Dalila Nesci, sottosegretario di Stato), l’Agenzia per la Coesione territoriale ha il ruolo di Autorità che gestisce e assicura le funzioni del Responsabile Unico del Contratto; ad Invitalia spetta il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico al tavolo mentre la Regione Calabria ha il ruolo di aggregatore delle proposte veicolate dagli enti territoriali e di primo “hub” di selezione.

Gli ambiti di intervento dei progetti sono i seguenti:

  1. Ambiente, risorse naturali e riqualificazione urbana;
  2. Cultura e minoranze etnolinguistiche (grecanica, occitana, arbereshe)
  3. Turismo (enogastronomico, sportivo e religioso)
  4. Trasporti e mobilità sostenibili (in via complementare agli ambiti elencati)

Le proposte progettuali saranno oggetto di un’istruttoria e di un’attività di valutazione che, oltre ai criteri già elencati, terrà conto di alcuni elementi quali la maturità progettuale (intesa come la tempistica dei avvio dei lavori), la strategicità, l’impatto sociale e sull’occupazione (in particolare femminile e giovanili), la creazione di partnership tra piccoli Comuni e l’impatto sull’iniziativa privata. Priorità verrà assegnata ai territori esclusi da altre fonti primarie di finanziamento analoghe a quelle dei CIS.

Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo.

 

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