Contratto Istituzionale di Sviluppo “Calabria”: al via la raccolta delle proposte progettuali degli enti territoriali
Entra nel vivo il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Calabria” dopo la presentazione avvenuta il 19 ottobre nella sede del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. E’ stata avviata, infatti, la raccolta delle proposte progettuali che dovranno essere presentate dagli enti territoriali calabresi e saranno oggetto del CIS.
L’Agenzia ha trasmesso alla Regione Calabria il format da inoltrare alle amministrazioni coinvolte. Il termine ultimo per la raccolta delle proposte progettuali è fissato al 30 novembre 2021.
Sarà poi la regione Calabria a inoltrare la comunicazione ufficiale a tutti i comuni del territorio. Le proposte, opportunamente redatte secondo le informazioni richieste dalla scheda progettuale dovranno essere inviate alla Regione stessa, che svolgerà un’azione di coordinamento e una preselezione degli interventi che tenga conto dell’armonizzazione con la propria programmazione.
Secondo le indicazioni del Ministro Carfagna (la delega per questo CIS è stata affidata all’on. Dalila Nesci, sottosegretario di Stato), l’Agenzia per la Coesione territoriale ha il ruolo di Autorità che gestisce e assicura le funzioni del Responsabile Unico del Contratto; ad Invitalia spetta il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico al tavolo mentre la Regione Calabria ha il ruolo di aggregatore delle proposte veicolate dagli enti territoriali e di primo “hub” di selezione.
Gli ambiti di intervento dei progetti sono i seguenti:
- Ambiente, risorse naturali e riqualificazione urbana;
- Cultura e minoranze etnolinguistiche (grecanica, occitana, arbereshe)
- Turismo (enogastronomico, sportivo e religioso)
- Trasporti e mobilità sostenibili (in via complementare agli ambiti elencati)
Le proposte progettuali saranno oggetto di un’istruttoria e di un’attività di valutazione che, oltre ai criteri già elencati, terrà conto di alcuni elementi quali la maturità progettuale (intesa come la tempistica dei avvio dei lavori), la strategicità, l’impatto sociale e sull’occupazione (in particolare femminile e giovanili), la creazione di partnership tra piccoli Comuni e l’impatto sull’iniziativa privata. Priorità verrà assegnata ai territori esclusi da altre fonti primarie di finanziamento analoghe a quelle dei CIS.
Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo.
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