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Contenimento del rischio idrogeologico: avviati in Liguria i lavori allo Scolmatore del Bisagno


1 Giugno 2020 -
News

Con un primo scavo simbolico sono stati avviati i lavori al cantiere dello scolmatore del torrente Bisagno, il giorno dopo la stipula del contratto d’appalto: una galleria lunga oltre 6 chilometri e mezzo che collegherà l’area tra Cà de Pitta e la Sciorba e metterà in sicurezza la vallata di Genova, diventata emblema del dissesto idrogeologico in Italia.

Il finanziamento disponibile per l’opera è di oltre 204 milioni di euro. I lavori, del valore di oltre 160 milioni di euro finanziati dal Governo nel 2015 col piano nazionale Italia Sicura grazie ad un investimento contro il dissesto idrogeologico, dureranno circa quattro anni e saranno realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese capitanato dal Consorzio stabile ReseArch che eseguirà i lavori insieme a Manelli Srl e Amec Srl, coinvolgendo 250 operai, 100 dei quali liguri.

Un’opera strategica per la sicurezza della città di Genova, ma anche per le ricadute occupazionali, che si va ad aggiungere alla realizzazione di precedenti interventi sul territorio già conclusi e altri in via di svolgimento.

Durante la realizzazione dei lavori, i cittadini saranno costantemente informati sullo stato di avanzamento delle attività, su eventuali disagi al transito veicolare e pedonale e sulle modalità di esecuzione delle attività di scavo a cielo aperto e in sotterraneo.

La materia del dissesto idrogeologico, inizialmente affidata ad una struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2018 è rientrata nelle competenze del MIPAAF, con la chiusura da parte del Governo Conte della struttura stessa.

La procedura di gara è stata gestita da Invitalia, Centrale di Committenza per il Commissario straordinario del Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico.

Approfondimenti:

Comune di Genova

MIPAAF

Invitalia