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Anno europeo delle competenze


19 Gennaio 2023 -
News

Le transizioni verde e digitale stanno aprendo nuove opportunità per i cittadini e l’economia dell’UE. L’esigenza che i cittadini riescano ad affrontare con successo i cambiamenti del mercato del lavoro e a prendere pienamente parte alla società e alla democrazia sta diventando sempre più concreta.

Nasce proprio da queste premesse la proposta della Commissione europea di dedicare il nuovo anno, il 2023, alle competenze, iniziativa nata in collaborazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri, le parti sociali, i servizi per l’occupazione pubblici e privati, le camere di commercio e dell’industria, i fornitori di istruzione e formazione, i lavoratori e le imprese tutti insieme.

A farne l’annuncio è stata la presidente Ursula von der Leyen in occasione del discorso sullo stato dell’Unione 2022 , che ha ribadito l’importanza per l’Europa di attirare e coinvolgere tutti i cittadini, senza lasciare nessuno indietro, affinchè la ripresa economica sia socialmente equa e giusta e porti reali benefici. Lo sviluppo delle competenze è più importante che mai nell’UE, per consentire ai cittadini di sfruttare al meglio le transizioni verde e digitale e la ripresa economica, nonché per affrontare la carenza di manodopera al fine di sostenere la competitività e la crescita sostenibile delle imprese: si tratta di un passo importante nell’ottica di migliorare e accelerare il riconoscimento delle qualifiche dei cittadini in Europa.

L’Anno europeo delle competenze servirà a dare nuovo slancio all’apprendimento, dando nuovo impulso agli investimenti nelle competenze in tutta l’UE. Speciale attenzione sarà dedicata all’inserimento attivo di un maggior numero di persone nel mercato del lavoro, in particolare donne e giovani, soprattutto coloro che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano.

Per conseguire tali obiettivi la Commissione promuoverà opportunità di miglioramento e riqualificazione delle competenze, ad esempio segnalando le pertinenti iniziative dell’UE, comprese le possibilità di finanziamenti europei, per attrarre persone da paesi terzi con le competenze necessarie per l’UE, aumentando in questo modo le opportunità di apprendimento, favorendone la diffusione, la concretizzazione e mobilità, facilitando il riconoscimento delle qualifiche e la loro applicazione sul campo.

Per raggiungere gli obiettivi stabiliti, l’UE potrà dunque contare sulle numerose iniziative già in atto per sostenere lo sviluppo delle skills, tra cui la nuova agenda europea per l’innovazione e la strategia europea per le università.

L’iniziativa dell’anno europeo dedicato alla competenze, inoltre, è in linea con l’azione attivata due anni fa dalla Commissione, relativa al patto per le competenze, uno degli elementi centrali previsti dall’Agenda per le competenze per l’Europa sulla competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza. Il patto per le competenze fissa 12 obiettivi quantitativi ambiziosi per lo sviluppo delle competenze (miglioramento delle competenze esistenti) e la riqualificazione (formazione volta all’acquisizione di nuove competenze) da conseguire entro i prossimi 5 anni, e fornisce una piattaforma unica per la cooperazione, riunendo organizzazioni pubbliche e private che si impegnano a offrire una formazione concreta ai lavoratori di tutta Europa. Con riferimento al conseguimento dell’obiettivo sociale della strategia Europa 2030, gli Stati membri hanno approvato e presentato i loro contributi, ovvero garantire che almeno il 60 % degli adulti partecipi ogni anno a corsi di formazione. Ciò è importante anche per raggiungere l’obiettivo di un tasso di occupazione di almeno il 78 % entro il 2030.

Sono, inoltre, disponibili ingenti finanziamenti dell’UE che possono sostenere i progetti per migliorare il livello delle competenze e la riqualificazione. Un approfondimento è disponibile sul sito del Dipartimento per le Politiche europee.

Particolare attenzione alla valorizzazione del capitale umano, delle competenze e delle politiche del lavoro è garantita, inoltre, anche dalle risorse della politica di coesione, grazie a progetti efficaci realizzati dai Programmi Operativi Nazionali e Regionali, tematica al centro del numero 10 di Cohesion Magazine, “Politiche per il capitale umano, il lavoro e le competenze professionali”.

Per saperne di più:

La Commissione dà il via ai lavori per l’Anno europeo delle competenze – Comunicato stampa

Adozione della proposta – 12/10/2022

Il patto per le competenze celebra il suo secondo anniversario tagliando il traguardo dei 1000 membri

L’agenda della Commissione per le competenze per l’Europa sulla competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza

Cohesion Magazine


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