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Al via il Pacchetto Sisma finanziato con il Fondo complementare al PNRR


13 Agosto 2021 -
News

Ammontano a un miliardo e 780 milioni di euro le risorse per le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017 nel Centro Italia, che grazie al Pacchetto Sisma, finanziato con il Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si aggiungono a quelle già stanziate per la ricostruzione delle case e delle opere pubbliche, ed agli altri investimenti previsti dal Recovery Plan.

Il Pacchetto Sisma sarà gestito dalla Cabina di Coordinamento integrata, che si è insediata lo scorso 12 agosto, e riunisce tutte le rappresentanze istituzionali dei due crateri: è costituita dalla cabina del sisma 2016 con i Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) ed i rappresentanti dei Sindaci, dai delegati dalle ANCI regionali, integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini.

La Cabina di Coordinamento integrata sarà chiamata a programmare l’utilizzo delle risorse e selezionare i progetti per il rilancio e lo sviluppo di tutte le aree del Centro Italia colpite dai sismi.

Entro il prossimo 30 settembre saranno definiti i Programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati, che dovranno perseguire obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio.

Gli interventi finanziati con il programma (1.080 milioni di euro) relativo a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, riguarderanno la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, le “smart cities”, la telemedicina, la teleassistenza, il sostegno alla prevenzione dei rischi, la promozione delle infrastrutture digitali.

La seconda linea di interventi finanzia con 700 milioni di euro il progetto “Rilancio economico e sociale”,  l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative.

E’ prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno.

Si tratta di misure aggiuntive rispetto a quelle previste dal Piano di ripresa e resilienza da 191 miliardi di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale, con gestione da parte dei Ministeri; al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni, si avvierà un coordinamento con i soggetti attuatori degli interventi previsti dal PNRR, per il migliore utilizzo delle risorse specifiche nelle aree dei due sismi.

La struttura del Commissario straordinario per il sisma 2016 curerà il coordinamento con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, che ha recentemente attivato il Contratto Istituzionale di Sviluppo, con una dotazione di 160 milioni di euro finalizzata a finanziare progetti presentati dalle quattro Regioni, e che sono già in fase di selezione.

 

Maggiori approfondimenti sono disponibili sul sito sisma2016.gov.it

Comunicato stampa  12 agosto 2021

Parte il CIS Cratere Centro Italia: lo sviluppo, oltre la ricostruzione

Camera dei Deputati: Gli eventi sismici del 2016-2017 in Italia centrale – Quadro normativo

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza