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21 settembre: Giornata Internazionale della pace


21 Settembre 2021 -
News

Il 30 novembre 1981, con risoluzione 36/67,  l’ONU  ha scelto di celebrare la Giornata internazionale della pace ogni terzo martedì del mese di settembre, in coincidenza con il giorno dell’apertura delle sessioni dell’Assemblea Generale.  Successivamente, nel 2001, con la risoluzione 55/282, le celebrazioni sono state spostate ali 21 settembre. Nella risoluzione, le Nazioni Unite invitano tutti i paesi a rispettare la cessazione delle ostilità e a commemorare la Giornata attraverso attività educative e di sensibilizzazione sul tema della pace.

La ricerca della pace e l’intento di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”, come affermato nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite, hanno rappresentato, infatti, le motivazioni di fondo cha hanno portato gli Stati a fondare l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il termine pace già nella sua radice indoeuropea esprime i concetti di legame ed unione, valori alla base della convivenza civile tra i popoli.

Purtroppo, secondo l’Armed Conflict Location & Event Data Project  (ACLED) dal 30 luglio 2020 al 30 luglio 2021 nel mondo sono scoppiate quasi 100.000 situazioni di conflitto, tra sommosse, scontri armati, proteste, violenze contro civili e attentati, con un incremento del 3 per cento delle situazioni di violenza e di oltre il 37 per cento delle vittime.

Il diffondersi della pandemia da Coronavirus ha sicuramente esacerbato situazioni di conflitto latenti e aumentato le disparità tra i popoli.

Ad aprile 2021 oltre 687 milioni di dosi di vaccino COVID-19 erano state somministrate a livello globale, ma oltre 100 paesi non avevano ancora ricevuto una sola dose. Le persone coinvolte nei conflitti sono particolarmente vulnerabili in termini di mancanza di accesso all’assistenza sanitaria.

Per questo il tema del 2021 per la Giornata Internazionale della Pace è “Recuperare meglio per un mondo equo e sostenibile” che ci invita a festeggiare la pace opponendoci agli atti di odio online e offline, e a diffondere compassione, gentilezza e speranza in questa fase delicata della pandemia in cui muoviamo passi importanti per la ripresa globale.

In linea con l’appello del Segretario generale per un cessate il fuoco globale lo scorso marzo, nel febbraio 2021 il Consiglio di sicurezza ha approvato all’unanimità una risoluzione che chiede agli Stati membri di sostenere una “pausa umanitaria sostenuta” ai conflitti locali. Il cessate il fuoco globale deve continuare ad essere onorato, per garantire che le persone colpite dal conflitto abbiano accesso a vaccinazioni e trattamenti salvavita.

Oltre che all’interno del consesso umano è necessario fare pace anche con la natura perché il cambiamento climatico non  concederà una tregua per la pandemia e il bisogno di un’economia globale verde e sostenibile che produca posti di lavoro, riduca le emissioni e costruisca la resilienza agli impatti climatici diventa sempre più impellente.