19 agosto 2022: Giornata mondiale dell’aiuto umanitario
La Giornata mondiale dell’aiuto umanitario è stata istituita dall’ONU in ricordo delle 22 vittime, tra cui Sergio Vieira de Mello, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite in Iraq, che il 19 agosto 2003 persero la vita in un attentato al Canal Hotel di Baghdad.
Umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza sono i principi fondamentali su cui si basa l’aiuto umanitario. Secondo il diritto internazionale consuetudinario, agli operatori umanitari deve essere sempre garantito l’accesso nei paesi colpiti da crisi umanitarie, conflitti o disastri climatici, al fine di fornire un’assistenza che spesso è l’unica fonte di salvezza per le popolazioni interessate.
Nel 2021, con l’hashtag #TheHumanRace, il focus della Giornata era stato dedicato all’impatto della crisi climatica, in particolare nelle regioni e sulle popolazioni delle aree più vulnerabili del mondo. Tale crisi, evidenzia il rapporto 2022 dell’organizzazione The new Humanitarian, fondata dalla Nazioni Unite dopo il genocidio in Ruanda, si situa al 7 posto nella lista delle prime dieci crisi umanitarie che affliggono il nostro pianeta.
Il tema della Giornata 2022 si svilupperà, invece, intorno alle due campagne di comunicazione #ItTakesAVillage e #worldhumanitarianday.
La prima campagna prende spunto dal detto popolare che recita “Ci vuole un villaggio per crescere un bambino” e così allo stesso modo, ci vuole un villaggio per sostenere una persona in crisi umanitaria.
Partendo da questa metafora di impegno collettivo si vuole sottolineare il valore globale del lavoro umanitario portato avanti da migliaia di volontari, professionisti e persone colpite dalla crisi che forniscono assistenza sanitaria urgente, riparo, cibo, protezione, acqua e molto altro.
Purtroppo, il lavoro degli operatori umanitari continua ad essere un lavoro ad alto rischio. Gli attacchi nel 2021 sono stati più letali, nonostante il minor numero di incidenti gravi rispetto ai due anni precedenti. Nei 268 attacchi riportati 203 operatori umanitari sono stati gravemente feriti, 117 rapiti e 141 uccisi, facendo segnare il maggior numero di vittime registrato dal 2013.
Tra le azioni messe in campo dall’Unione europea per combattere la crisi umanitaria la creazione del Corpo europeo di solidarietà che dal 2022 offre nuove attività di volontariato transfrontaliero a sostegno di operazioni di aiuto umanitario nei paesi terzi.
Pagina dedicata alla Giornata sul sito delle Nazioni Unite
Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA)
Inter-Agency Standing Committee (IASC)
World Health Organization (WHO)
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