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Occupazione e imprenditoria nei piccoli comuni della Basilicata: 5,6 milioni di euro contro lo spopolamento delle aree rurali


30 Ottobre 2019 -
News

Per combattere lo spopolamento delle aree interne si deve partire dall’occupazione, promuovendo attività alternative a quelle del settore agricolo. Ecco perché la Regione Basilicata ha attivato il bando “Sottomisura 6.2 – Aiuto all’avviamento di attività non agricole in aree rurali”, con un finanziamento di 5,6 milioni di euro nell’ambito del Psr Feasr 2014-2020. Si vuole quindi sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali che possano garantire nuova vitalità nei 66 Comuni lucani con meno di duemila abitanti.

“La Regione Basilicata – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Fanelli – intende dare visibilità e divulgare questa importante opportunità di rilancio delle aree rurali; per tale ragione il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali ha organizzato un percorso di animazione sul territorio al fine di sensibilizzare le comunità locali e trasferire le informazioni tecniche necessarie a tutti coloro che sono interessati a cogliere questa opportunità”. È in programma, per questo, una serie di incontri pubblici informativi.

Il bando prevede il riconoscimento di un sostegno pari a 40.000 euro per lo start-up e l’avvio dell’attività extra-agricola, a condizione che la partita iva sia stata aperta da non oltre 6 mesi al momento della presentazione del piano di sviluppo aziendale. Il bando è aperto ad una vasta gamma di settori, tra cui artigianato, trasporti, turismo, informazione e comunicazione, attività professionali, tecniche e scientifiche, attività artistiche, sportive e ricreative, nonché commercio e servizi alla persona.

Per maggiori informazioni sul Bando: http://europa.basilicata.it/feasr/bando-misura-6-2-aiuti-allavviamento-di-attivita-imprenditoriali-per-attivita-extra-agricole-nelle-zone-rurali/