Filtri

“Cryo-Tem”: grazie al Pon Ricerca e Innovazione, il super microscopio da Nobel arriva al Cnr di Napoli


29 Luglio 2019 -
News

L’organismo umano avrà sempre meno segreti grazie alle nuove tecnologie. Una delle più avanzate è in arrivo al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Napoli: nell’Area di Ricerca è infatti in fase di installazione “Cryo-Tem”, il primo super microscopio che funziona a temperature bassissime e si basa sulla tecnologia premiata nel 2017 con il Nobel per la Chimica.

“Cryo-Tem” permetterà di analizzare i campioni biologici con una risoluzione di pochi miliardesimi di metro, a livello di singoli atomi. Si potrà, così, vedere come questi si aggregano per diventare proteine e analizzare nei dettagli le loro strutture, facendo luce sul meccanismo di funzionamento degli esseri viventi. Il microscopio, finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 (nell’ambito dell’Avviso Potenziamento Infrastrutture di Ricerca), sarà installato nel primo laboratorio di imaging avanzato per la biologia molecolare strutturale e cellulare basato sull’utilizzo della microscopia elettronica criogenica a trasmissione (Cryo-Tem).

“Questo microscopio sarà un’avventura enorme, ci permetterà di essere in gara con gli Usa”, ha sottolineato Massimo Inguscio, presidente del Cnr, in una dichiarazione rilasciata all’Ansa il 12 luglio scorso, in occasione del convegno sul progetto europeo “Human Brain Flagship”, organizzato a Napoli dall’Istituto di biochimica e biologia cellulare (Ibbc) del Cnr. Un passo davvero importante, se si pensa che sulla tecnologia emergente Cryo-Tem l’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi, come Regno Unito, Europa continentale e Stati Uniti. Non a caso, molti dei biologi, medici, fisici, chimici e ingegneri che lavorano presso l’Area di Ricerca del Cnr di Napoli hanno già acquisito all’estero competenze specifiche sull’impiego di questa tecnologia.