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Agenda digitale, Comune di Cagliari: ecco le azioni previste e finanziate dal PON Metro


14 Gennaio 2019 -
News

Il Comune di Cagliari sta lavorando ad un nuovo modello di governance urbana, che fa perno sulle più evolute tecnologie dell’informazione e della comunicazione per rinnovare e sviluppare il rapporto tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese. Questo in sintesi il framework in cui si inseriscono le azioni messe in campo dal Comune, con le risorse previste per l’Asse 1 (Agenda digitale) del Pon Città metropolitane 2014-2020: circa 7,4 milioni di euro.

“Il Pon è un programma sfidante – dice l’assessora alla pianificazione strategica e urbanistica Francesca Ghirra – e il capoluogo della Sardegna ha accettato la sfida, cercando di migliorare i servizi erogati online dall’Amministrazione attraverso un sistema di azioni integrate”.

Tra gli interventi previsti di segnala: l’adozione del cloud per la gestione della sensoristica; la realizzazione dell’Infrastruttura dati unitaria (Idu) del Comune per la gestione dei servizi online basati su geolocalizzazione; realizzazione del sistema Istanze online e del nuovo portale dei servizi per l’automazione su web dei procedimenti amministrativi; dematerializzazione delle pratiche di edilizia privata e il contrasto al disagio abitativo con l’anagrafe integrata del patrimonio residenziale, dei dati catastali, dei bisogni e dei portatori.

L’obiettivo finale è portare a sette i Comuni associati a sistemi informativi integrati, ad avere il 70% dei Comuni della Città Metropolitana con servizi pienamente interattivi e a fare in modo che il 50% delle persone di 14 anni e più utilizzino internet, per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione o con i gestori di servizi pubblici per uso privato.

“La città ha una buona dotazione infrastrutturale – precisa Claudia Medda, assessora all’innovazione tecnologica e comunicazione del Comune di Cagliari -. Una rete in fibra ottica connette infatti tutti gli edifici comunali e gran parte delle sedi degli enti che insistono sul territorio. Mentre la rete wi-fi civica è composta da 120 punti di accesso esterni e 100 interni agli edifici municipali. Inoltre, l’Amministrazione comunale ha avviato una virtuosa ristrutturazione dei data center, senza contare che il Comune già ospita sul web una popolata sezione Open Data e Open Services”.