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Programmazione 2021-2027


Tra gli obiettivi fondamentali dell’UE vi è quello di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale, al fine di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite o insulari. Per il bilancio a lungo termine dell’UE (2021-2027), la Commissione individua 5 obiettivi strategici al posto degli 11 obiettivi tematici del periodo di programmazione 2014- 2020:

  1. un’Europa più competitiva e intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa;
  2. un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio, attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi;
  3. un’Europa più connessa, attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale;
  4. un’Europa più sociale e inclusiva, attraverso l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali;
  5. un’Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali.

L’attuazione della politica regionale 2021 -2027 avviene attraverso i seguenti fondi: FESR, FSE+, Fondo di Coesione (di cui l’Italia non è beneficiaria), Fondo per una Transizione Giusta (JTF). Al sostegno della politica di coesione contribuisce altresì il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA).

La programmazione strategica del ciclo 2021-2027 risponde a diversi regolamenti europei e specifiche norme nazionali.

PACCHETTO REGOLAMENTARE 

Il pacchetto regolamentare della programmazione della politica di coesione 2021-2027 è entrato in vigore il 1° luglio 2021.

I regolamenti disciplinano i fondi strutturali e d’investimento, per un valore di oltre 330 miliardi di EUR (a prezzi 2018) corrispondente a quasi un terzo del bilancio a lungo termine dell’Unione Europea.

La programmazione strategica del ciclo 2021-2027 risponde a diversi regolamenti europei e specifiche norme nazionali.


ACCORDO DI PARTENARIATO 2021- 2027

L’Accordo di Partenariato tra Italia e Commissione europea è stato approvato con Decisione di esecuzione C(2022) 4787 final del 15 luglio 2022. L’attuazione dell’Accordo prevede l’adozione di Programmi europei a titolarità di Amministrazioni centrali e regionali.

L’Accordo definisce la strategia e le priorità sui 5 obiettivi strategici, nonché le modalità di impiego efficace ed efficiente dei fondi strutturali, indicandone la dotazione finanziaria totale per ciascun fondo, per categoria di regione, per l’intero periodo di programmazione e per anno. Non sono oggetto dell’AdP il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, il Fondo Sicurezza Interna e lo Strumento per il controllo delle frontiere e dei visti. Allo stesso tempo, non sono ricomprese nel riparto delle risorse FESR indicate nell’AdP, gli importi relativi ai programmi della Cooperazione Territoriale Europea.

Consulta la pagina dedicatascarica il documento (pdf)


POLITICA DI COESIONE FINANZIATA CON RISORSE NAZIONALI

La politica di coesione è finanziata da risorse di fonte nazionale ed europea.

Per quanto riguarda la politica di coesione finanziata con risorse nazionali, viene confermata la destinazione dell’80 per cento delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione a favore del Mezzogiorno.

L’articolo 1, comma 178, della legge di bilancio per l’anno 2021 (legge n. 178/2020) prevede che la dotazione finanziaria relativa al ciclo di programmazione 2021-2027 sia impiegata in coerenza anche con le politiche di investimento e di riforma previste nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), nonché con le missioni previste nel Piano Sud 2030, fermi restando i principi di complementarietà e addizionalità.
Gli interventi sono attuati utilizzando lo strumento del Piano Sviluppo e Coesione (PSC). Le 12 aree tematiche che caratterizzano gli attuali PSC, individuate dall’articolo 2 della Delibera CIPESS n. 2/2021, si intendono confermate anche per il ciclo di programmazione 2021-2027, in ragione della loro esaustività e per rendere più agevole il confronto con la programmazione dei precedenti cicli.

Nel marzo del 2022 sul sito del Dipartimento per le politiche di coesione è stato pubblicato, in coerenza con quanto disposto dalla legge n. 178/2020, il documento che definisce gli Obiettivi Strategici FSC 2021-2027 per ciascuna delle 12 aree tematiche.

Il testo è stato predisposto a partire da apporti tecnici dell’amministrazione, con il contributo di una Commissione di ascolto e di proposta nominata dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

L’attuazione dei programmi 2021-2027 vede la parziale sovrapposizione anche con l’attuazione degli interventi straordinari legati alla Strategia per il contrasto all’emergenza Covid-19 con le politiche di coesione definita nel corso del ciclo 2014-2020.

I dati relativi ai singoli progetti finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 alimenteranno il Sistema Nazionale di Monitoraggio da cui sarà possibile avere informazioni sul relativo stato di attuazione e saranno dinamicamente navigabili sul portale nazionale OpenCoesione.

 



Piani e programmi europei 2021-2027

Per il ciclo di programmazione 2021-2027 l’Italia avrà a disposizione 78,19 miliardi di euro, di cui 44,70 miliardi di euro di risorse dell’UE, comprensive delle quote destinate al Fondo per una Transizione Giusta (Just Transition Fund – JTF), Cooperazione Territoriale Europea (CTE), Fondo Sicurezza interna (ISF), Strumento finanziario per la politica di gestione delle frontiere e i visti (BMVI) e Fondo Asilo e migrazione (AMIF).

I programmi sono in totale 62:

  • 11 Programmi nazionali (PN) gestiti dalle Amministrazioni centrali (compresi JTF e FEAMPA) e rivolti a tutte le regioni o a specifiche categorie di regione;
  • 38 Programmi regionali (PR) gestiti dalle Regioni;
  • 10 Programmi Interreg, riguardanti la Cooperazione territoriale europea1 ;
  • 1 Programma nazionale del Fondo Sicurezza Interna (ISF);
  • 1 Programma nazionale dello Strumento per il controllo delle frontiere e dei visti (BMVI);
  • 1 Programma nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (AMIF).

Le risorse finanziarie derivanti dai Fondi FESR, FSE+, JTF e FEAMPA, così come programmate nell’Accordo di Partenariato, ammontano a 75,05 miliardi di euro sui 78,19 complessivamente previsti per il ciclo di programmazione 2021-2027 che sono  gestite attraverso 49 programmi operativi di cui:

  • 11 a titolarità di Amministrazioni centrali;
  • 38 a titolarità delle Amministrazioni regionali/Province Autonome (38 Programmi Regionali – PR).

Nella programmazione 2021-2027, nell’ottica di ampliare il novero delle regioni beneficiarie, viene innalzata la soglia prima prevista per la categoria delle regioni cosiddette in transizione, prevedendosi un rapporto Reddito Nazionale Lordo (RNL) pari o superiore al 75% e inferiore al 100% della media UE (in luogo della precedente forbice 75-90%).

  • Regioni meno sviluppate: con un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria
  • Regioni in transizione: con un PIL pro capite compreso tra il 75% e il 100% della media UE
  • Regioni più sviluppate: con un PIL pro capite superiore al 100 % della media UE. I 9 Programmi nazionali gestiti dalle Amministrazioni centrali (esclusi JTF e FEAMPA) seguono la ripartizione per categoria di regione come sopra descritta, e in particolare:
  • PN che coprono TUTTE le categorie di Regioni − PN Inclusione e lotta alla povertà (FESR-FSE+) − PN Giovani, donne e lavoro (FSE+) − PN Scuola e competenze (FESR-FSE+) − PN Capacità per la Coesione AT (CPR Art 36.4) (FESR-FSE+)
  • PN che coprono SOLO le categorie di Regioni meno sviluppate e più sviluppate − PN METRO plus e città medie sud (FESR-FSE+)
  • PN che coprono SOLO la categoria di Regioni meno sviluppate − PN Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale (FESR) − PN Sicurezza e legalità (FESR) − PN Salute (FESR-FSE+) − PN Cultura (FESR)

La gestione dei Programmi Operativi è attribuita alle Autorità di Gestione (AdG) che possono delegare l’esecuzione di specifiche sezioni del Programma a organismi intermedi. Il Regolamento (UE) 1060/2021 stabilisce che i Programmi Operativi siano sottoposti a verifiche periodiche da parte di un organismo appositamente istituito, che prende il nome di Comitato di sorveglianza. Il Comitato, che include rappresentanti del partenariato economico e sociale, si riunisce periodicamente per valutare l’attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.


Elenco di Piani e Programmi dei diversi ambiti di programmazione del ciclo 2021-2027 delle politiche di coesione, con informazioni circa la dotazione di risorse, l’atto di adozione, il testo del programma e altri link utili. (Fonte: OpenCoesione)

Elenco Programmi per Fondo

Programmi FESR 2021- 2027

Programmi FSE+ 2021-2027

Programma JTF 2021-2027

Cooperazione Territoriale Europea FESR 2021-2027


Dotazioni finanziarie per Programma

Riepilogo Programmi Nazionali 

Riepilogo Programmi regionali

Riepilogo Programmi CTE con Autorità di gestione italiana e Programmi Italia AMIF-ISF-BMVI


COMUNICAZIONE

Comunicare la politica di coesione nel periodo 2021-2027 consulta il documento


Il logo unico nazionale della politica di coesione 2021-2027

Il logo unico nazionale della politica di coesione per il 2021-2027, presentato e condiviso con la rete dei comunicatori dei programmi FESR e FSE+, accompagnerà tutte le amministrazioni centrali, regionali e locali coinvolte nell’attuazione della politica di coesione e nasce da un’indicazione della Commissione europea volta a favorire la predisposizione di un’unica identità visiva di facile e immediata riconoscibilità per le iniziative di comunicazione di tutti i Programmi del ciclo di programmazione.

Sulla pagina del portale unico OpenCoesione dedicata alla Comunicazione 2021-2027 sono disponibili personalizzazioni, tool grafici e un Manuale d’uso dedicato.

La richiesta europea diventa anche un’opportunità nazionale per dare forte identità di comunicazione alla politica di coesione italiana nel suo complesso e interesserà, con le opportune declinazioni, anche Piani e Programmi sostenuti dalle risorse nazionali della politica di coesione.


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