Piano di utilizzo del telelavoro
Ai sensi dell’art. 9, comma 7, del D.L. n. 179 del 18/10/2012, convertito con Legge n. 221 del 17/12/2012, si pubblica di seguito lo stato di attuazione del Piano per l’utilizzo del Telelavoro dell’Agenzia per la coesione territoriale, che è applicato dal 2016, nel quadro di quanto disciplinato dall’Accordo di concertazione con le parti sociali dell’11 luglio 2016.
Modalità di realizzazione del telelavoro, spese e risparmi
La nuova disciplina prevede che i progetti di telelavoro, aventi una durata minima di 6 mesi e massima di 24 mesi (eventualmente rinnovabili), sono elaborati dal Dirigente dell’ufficio dove presta servizio il lavoratore interessato, anche su iniziativa di quest’ultimo, e sottoscritti dal dipendente, dal dirigente e dal Direttore generale o Direttore di Area. Corredati dal parere di fattibilità tecnica dell’Ufficio di Staff 3 e del Responsabile del servizio prevenzione e protezione, i progetti vengono trasmessi all’Ufficio di Staff 2 per gli adempimenti relativi all’attivazione.
Per ogni telelavoratore viene sostenuta dall’Agenzia una spesa di € 300,00/anno, a fronte del rimborso forfetario delle spese elettriche e telefoniche. Non sono previste, invece, spese per l’acquisto del computer portatile, del monitor, della licenza software telelavoro, in quanto la strumentazione rientra già nelle disponibilità dell’Agenzia.
Le riduzioni di oneri finanziari riguardano la spesa per i buoni pasto (risparmio di circa € 1.078,00 anno/lavoratore) e per le ore di lavoro straordinario. Inoltre, ulteriori risparmi si realizzano mediante misure di razionalizzazione delle postazioni e degli spazi dedicati ai telelavoratori nella sede di servizio.
Attività per le quali non è possibile l’utilizzo del telelavoro
Tenuto conto che non esistono, in linea di principio, professionalità cui sia precluso l’accesso al telelavoro, la disciplina emanata prevede che sono considerate non telelavorabili tutte quelle attività per le quali non sia possibile la lavorazione di una ingente quantità di documenti cartacei all’esterno della sede di lavoro e/o siano necessarie frequenti interrelazioni con altri dipendenti e/o con utenti interni/esterni presso la sede di lavoro.
Stato di attuazione del telelavoro
Aggiornamento al 17 novembre 2023 – non si segnalano aggiornamenti rispetto ai dati del 31 marzo 2023
Aggiornamento al 31 marzo 2023 (pdf)